RSPP E RISCHIO BIOLOGICO DA SARS-COV-2 (COVID-19) NEL CONTESTO DELLE RSA (RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI)

Nella gestione del rischio biologico da Covid-19 nelle RSA l’RSPP (Responsabile servizio prevenzione e protezione) si trova in presenza di due gruppi di persone (ospiti e lavoratori) che sono presenti all’interno delle RSA e per le quali è necessario garantire a ognuno di questi la salute e la sicurezza.

Ne segue, quindi, che risulta di fondamentale importanza la distinzione tra i seguenti documenti:

  1. Documento a tutela degli ospiti ( Protocollo anti-contagio da Covid-19 degli ospiti ) : cui l’RSPP può partecipare ma non è di sua competenza specifica. Tale protocollo deve prevedere la gestione dei tamponi, il monitoraggio degli ospiti con sintomi e la loro ospedalizzazione, la frequenza della sanificazione, la gestione dei rifiuti generati dagli ospiti positivi, le visite dei familiari, ecc… Tale protocollo va sempre redatto e aggiornato in collaborazione con le figure sanitarie presenti (Medico Competente, Direttore Sanitario e Referente ICA).
  2. Documento a tutela dei lavoratori ( Protocollo anti-contagio da Covid-19 dei dipendenti ) di competenza dell’RSPP per gli aspetti di sicurezza nel luogo di lavoro e del Medico Competente per quelli inerenti alla salute dei lavoratori, in aderenza con il protocollo d’ intesa il cui ultimo aggiornamento risale al 6 aprile 2021.

Parimenti gli RSPP potranno effettuare la formazione per il personale delle RSA (operatori sociosanitari e personale infermieristico) relativa alle misure di contenimento della pandemia da Covid-19 sia in presenza che in videoconferenza rispettando quanto descritto dalla normativa in merito all’erogazione della formazione.

Si consiglia pertanto, nel caso specifico, di orientarsi verso una modalità di gestione dell’attività come sopra indicato.