Anche nel 2019 è stato registrato un aumento del numero di infortuni dovuti alla carenza di sicurezza sui luoghi di lavoro, inclusi quelli che purtroppo si concludono con il decesso dell’infortunato. L’analisi delle cause conduce troppo spesso ad affermazioni scontate del tipo “sono aumentate le ore lavorate, e ciò implica inevitabilmente un aumento degli infortuni”. Insomma, manca ancora una reale volontà di comprendere davvero il fenomeno.
Come possiamo allora agire sulla condotta umana quale deterrente contro incidenti e infortuni? Gli imprenditori spesso si limitano a porsi al riparo dagli infortuni applicando norme che utilizzano lo stato dell’arte ovvero le migliori pratiche in ambito salute e sicurezza e si giustificano con affermazioni del tipo “abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo e potevamo: abbiamo formato tutti nel rispetto delle regole, abbiamo affisso istruzioni ed avvertimenti ovunque, i nostri stabilimenti hanno più cartelli per la sicurezza che persone!”.
Ma gli infortuni continuano … e allora cosa possiamo fare di più? Dobbiamo imparare a gestire i comportamenti delle persone con cui lavoriamo, così da favorire un agire consapevole, in salute ed in sicurezza. Sono tantissimi quelli che vogliono reagire, che continuano a cercare un modo per invertire il trend negativo degli incidenti ed infortuni sul lavoro. Molti hanno compreso come salute, sicurezza ed ambiente siano parte integrante di ogni aspetto della vita quotidiana ed hanno capito che, così come si impara a camminare, leggere, vendere, gestire, si può imparare a lavorare in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente.
I Congressi Europei di Behavior-Based Safety e Performance Management hanno lo scopo di diffondere la consapevolezza che i comportamenti umani possono essere gestiti e quindi indirizzati verso la condotta ideale per evitare incidenti ed infortuni. Questa certezza si fonda sul Modello ABC: schema teorico utile per concettualizzare le variabili fondamentali connesse alla condotta dell’individuo (chiamato anche contingenza in tre termini), il quale mira ad un processo di cambiamento individuando tre assunti:
- Condizioni antecedenti (Antecedent): qualsiasi stimolo, esterno od interno alla persona, che evoca in lui il comportamento;
- Comportamento (Behavior): qualsiasi attività delle creature viventi;
- Conseguenza (Consequence): ciò che accade come risultato di un’azione o di un comportamento.
La scienza spiega che sono le conseguenze la componente più efficacie dell’ABC perché assicurano che il cambiamento vada nella direzione voluta. La gestione del cambiamento è l’essenza stessa dell’attività di impresa e deve essere ben focalizzata sul miglioramento continuo. La salute e la sicurezza sul lavoro devono rappresentare un macro-obiettivo per qualunque azienda, all’interno della quale diffondere la cultura della prevenzione e renderla una best practice condivisa da ogni membro dell’impresa stessa. Per fare ciò è indispensabile che l’organizzazione aziendale sia adeguata e concretamente impegnata nel raggiungimento di questo obiettivo.